Stanza fredda

Stanza fredda 2017-11-08T14:25:10+00:00

Project Description

Nella nostre abitazioni, anche in presenza di un impianto di riscaldamento efficiente, esiste sempre una stanza più fredda o più calda delle altre. Il motivo principale di questa differenza è solo l’esposizione? Esistono altre cause?
Nei mesi più freddi riscaldare in maniera uniforme la propria abitazione non è sempre facile. Anzi, molto spesso c’è una stanza più fredda delle altre e quindi più soggetta alla formazione di muffe localizzate o estese. Il motivo principale è la differenza di esposizione dei diversi locali. È naturale che le stanze rivolte a nord siano le più fredde, in quanto perennemente in ombra durante la stagione invernale. Se non sono state adottate soluzioni per isolare termicamente le pareti esterne di tale locale o comunque evitarne il raffreddamento, la conseguenza sarà quella di non riuscire a portare la temperatura interna allo stesso livello delle altre stanze.

 

Anche l’altezza del soffitto, soprattutto per gli edifici costruiti prima del 1999, può influenzare il riscaldamento dell’ambiente, dal momento che soffitti con altezze superiori a 3 metri (contro i 2,70 mt di quelle attuali) richiedono un maggior impegno per l’impianto di riscaldamento, con tempi più lunghi per portare alla temperatura voluta l’ambiente della stanza. In questo caso una corretta scelta e dimensionamento dei terminali di emissione è fondamentale.

Quali soluzioni possiamo adottare per evitare il fenomeno della stanza fredda?

Il consiglio è sempre quello di affidarsi ad una azienda o un tecnico specializzato, il quale, attraverso un sopralluogo, individuerà la soluzione più adatta a risolvere il problema della stanza fredda. Diverse sono le tipologie di intervento che il tecnico potrà prendere in considerazione:
  • isolamento termico delle pareti esposte a nord o comunque più fredde e utilizzo di serramenti performanti;
  • controllo locale della temperatura interna, ad esempio mediante l’utilizzo di valvole termostatiche sui radiatori;
  • analisi del dimensionamento dei terminali di emissione. Nel caso fossero insufficienti si può procedere con l’inserimento di altri elementi riscaldanti;
  • gestione accurata della caldaia. Molto spesso è sufficiente una corretta manutenzione e regolazione dell’impianto di riscaldamento attraverso un termostato centralizzato;
  • corretta conduzione della casa. Occorre evitare comportamenti scorretti che causano il raffreddamento repentino delle stanze (evitare di aprire le finestre al mattino per tempi prolungati e non mantenere spento l’impianto di riscaldamento per lunghi periodi).

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