Parete fredda

Parete fredda 2017-11-08T14:24:22+00:00

Project Description

La parete fredda, oltre alla sensazione di freddo, facilita la formazione di muffe. Infatti se l’aria calda e umida viene a contatto con una parete fredda si condensa e a lungo andare porta alla formazione di muffe. Quali soluzioni possiamo adottare?
Quante volte ci è capitato di toccare una parete che dà su un ambiente non riscaldato e di sentirla molto più fredda rispetto alla temperatura interna? Questa problematica si presenta soprattutto nei mesi più freddi  dell’anno e su pareti esposte a nord, ed oltre a dare una spiacevole sensazione di freddo può essere causa di formazione di muffe localizzate o estese. La muffa si forma quando l’aria calda ed umida che viene a contatto con la parete fredda si condensa, creando una situazione favorevole alla sua formazione.  Il problema può essere risolto, ove possibile, attraverso l’isolamento termico esterno della parete, con un sistema a cappotto o mediante l’insufflaggio, nel caso di pareti dotate di intercapedine, di cellulosa in fiocchi. L’isolamento termico con cellulosa in fiocchi oltre a proteggere dal caldo e dal freddo, funziona anche da isolante acustico riducendo in maniera significativa i rumori provenienti dall’esterno.

Quali altre soluzioni possiamo adottare nel caso non sia possibile procedere con l’isolamento termico esterno?

Per evitare soluzioni fai da te che rischiano di eliminare il problema solo temporaneamente, occorre sempre affidarsi ad una azienda o un tecnico specializzato, il quale, attraverso un sopralluogo, individuerà la soluzione più adatta a risolvere il problema della parete fredda. Se non si può procedere all’isolamento termico della parete agendo dall’esterno (ad esempio nel caso di appartamenti facenti parte di condomini per i quali non si è avuta l’autorizzazione a procedere con la riqualificazione, facciate vincolate o di particolare pregio o semplicemente perché tecnicamente impossibile), occorrerà valutare altre tipologie di intervento.
  • isolamento termico interno della parete con cappotti interni a basso spessore;
  • utilizzo di prodotti alternativi al normale cappotto termico, con caratteristiche termo-riflettenti e anticondensanti, che impediscono il generarsi della condensazione e della conseguente formazione di muffa.
Isolare termicamente dall’interno ha generalmente maggiori criticità maggiori rispetto all’isolamento termico dall’esterno. Per questo motivo è bene conoscere alcune regole fondamentali nel caso si volesse procedere con questa soluzione:
  • scegliere isolanti a basso spessore (3,5 – 6 cm) per evitare la formazione di condensa;
  • valutare l’effetto che l’isolamento termico interno ha sui ponti termici esistenti;
  • scegliere materiali igroscopici, ovvero che assorbono velocemente la condensa;
  • utilizzare materiali isolanti di origine naturale (ad esempio la cellulosa in fiocchi).